Miele: Proprietà e Benefici

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9 Giugno 2016

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Il miele è uno degli alimenti più antichi e conosciuti al mondo. Infatti, l’uomo si nutre di miele da almeno 12.000 anni. Per millenni, ha rappresentato l’unico alimento zuccherino concentrato.

Storia

Nell’antico Egitto il miele era apprezzato; risalgono a 4000 anni fa le prime notizie di apicoltori che si spostavano lungo il Nilo per seguire, con le proprie arnie, la fioritura delle piante.

I Sumeri lo impiegavano in creme impastate con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i Babilonesi ne facevano uso culinario: erano diffuse focaccine fatte con farina, sesamo, datteri e miele. Nel Codice di Hammurabi si ritrovano articoli che tutelano gli apicoltori dal furto di miele dalle arnie.

I Greci lo consideravano “cibo degli dei”, perché rappresentava una componente importantissima nei riti che prevedevano offerte votive. 

Si narra che il corpo di Alessandro Magno appena deceduto sia stato immerso in un sarcofago colmo di miele.

I Romani ne importavano grandi quantitativi da Creta, Cipro, dalla Spagna e da Malta. Da quest’ultima pare anche derivarne il nome originale Meilat, appunto terra del miele.

Produzione

Il miele è prodotto dall’ape sulla base di sostanze zuccherine che essa raccoglie in natura.

Le principali fonti di approvvigionamento sono il nettare, prodotto dalle piante da fiori (angiosperme), e la melata.

Per le piante, il nettare serve ad attirare vari insetti impollinatori, e permette di assicurare la fecondazione dei fiori. A seconda della loro anatomia, e in particolare della lunghezza della proboscide (tecnicamente detta ligula), le api domestiche possono raccogliere il nettare solo da alcuni fiori, che sono detti appunto melliferi.

La composizione dei nettari varia secondo le piante che li producono. Sono comunque tutti composti principalmente da glucidi, come saccarosio, glucosio e fruttosio, e acqua.

La produzione del miele comincia nell’ingluvie dell’ape bottinatrice (la cosiddetta borsa melaria), dove il nettare raccolto viene accumulato.

Giunta nell’alveare, l’ape rigurgita il nettare, che a questo stadio si presenta molto liquido.

Il compito passa alle api operaie, che per 30 minuti digeriscono il nettare scindendo gli zuccheri complessi in zuccheri semplici, utilizzando enzimi come l’invertasi, che possiede proprietà i idrolizzare il saccarosio in glucosio e fruttosio.

L’elaborazione del nettare viene ultimata con la sua disidratazione, per prevenirne la fermentazione. A questo scopo, le api operaie lo depongono in strati sottili sulla parete delle celle.

Le api ventilatrici mantengono nell’alveare una corrente d’aria che determina l’evaporazione dell’acqua.

Il miele impiega in media 36 giorni per maturare, ma la durata varia a seconda dell’umidità iniziale del nettare. Viene quindi immagazzinato in altre cellette che, una volta piene, saranno sigillate (opercolate).

Le proprietà Benefiche del Miele

Il miele è un alimento mono-ingrediente e completamente naturale. Assunto nelle giuste dosi è un rimedio naturale contro molti malanni. Esso contiene:

  • Polline (fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura);
    • 21 dei 23 amminoacidi conosciuti,
    • minerali come Potassio, Calcio, Magnesio,
    • proteine (il 35%del contenuto del polline),
    • vitamine, soprattutto A, B, C ed E,
    • carotenoidi, flavonoidi e fitosteroli,
    • tutti gli oligoelementi essenziali
  • Fibre;
  • Vitamine (A, gruppo B, C, D, E e K);
  • Sostanze antiossidanti e antibatteriche;
  • Minerali (rame, fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese e calcio);
  • Zuccheri (Fruttosio e Glucosio);
  • Enzimi;
  • Pregiati Oligoelementi;
  • Acqua.

Le sostanze contenute nel miele sono benefiche e consigliate da i nutrizionisti, vediamo alcuni vantaggi di questo super cibo:

  • Svolge un’azione tonificante e corroborante generale sull’organismo;
  • Stimola memoria e concentrazione favorendo il benessere mentale;
  • Aiuta ad attenuare ansia e stress favorendo il rilassamento;
  • Stimola il sistema immunitario;
  • Lenisce e aiuta la guarigione di mali di stagione come tosse, mal di gola e raffreddore (il più classico dei “rimedi della nonna”, latte caldo e miele);
  • Aiuta a combattere la congiuntivite quando usato come impacco sugli occhi;
  • Svolge un’azione benefica sull’intestino ristabilendo la flora batterica “buona”;
  • Svolge un’azione protettiva, lenitiva e calmante sulle pareti dello stomaco;
  • In cosmetica, si usa per combattere gli inestetismi della pelle (brufoli, acne e punti neri) e per rinforzare, lucidare e nutrire i capelli;
  • Ha un’azione molto meno dannosa sui denti rispetto a quella dello zucchero normale. Non sembra infatti, favorire la carie;
  • Rinforza unghie, ossa e denti grazie all’abbondanza di minerali in esso contenuti.

Il miele, quindi, non si limita solo a deliziarci il palato.

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